Cosa vedere a Trieste e cosa mangiare
Musa ispiratrice di scrittori del calibro di James Joyce, Trieste è un tripudio di colori, sapori e tradizioni tutte diverse tra loro. Questa meravigliosa città di porto, posta tra il mar Adriatico e il confine sloveno, porta ancora oggi i segni delle influenze slovene e austro- ungariche subite in passato. Per questa ragione visitarla vuol dire ricostruirne anche un pò la storia, lasciandosi sedurre dalle diverse culture che qui si mescolano e convivono in armonia.
Nella lista che segue vi indichiamo i principali punti d’interesse di una città pensosa e schiva , come definita da Umberto Saba , eppure dotata di una grazia incommensurabile.
Vediamo insieme cosa potrai ammirare nella città di Trieste.
Cosa vedere a Trieste: elenco completo
Scopri di più sulle attrazioni più belle della città.
Piazza Unità d’Italia
Ubicata ai piedi del colle di San Giusto e aperta da un lato sul Golfo di Trieste, Piazza Unità d’Italia (vedi la posizione sulla mappa) , considerata la piazza principale e più antica della città che ha un’area totale di 12.280 mq. Accerchiata da imponenti palazzi ed edifici, rappresenta anche il cuore pulsante del capoluogo del Friuli Venezia Giulia e un punto d’incontro dove fare aperitivo e riscoprire la coesione sociale. Questa piazza si trova tra il Borgo Teresiano e il Borgo Giuseppino. Il Borgo Teresiano è un quartiere della città di Trieste voluto dall’Imperatore d’Austria Carlo VI e successivamente da Maria Teresa d’Austria per dare un tocco di innovazione alla città che in quel periodo stava assistendo al fiorire del commercio portuale. Il Borgo Giuseppino, invece, fu progettato alla fine del 18° secolo dall’Imperatore d’Austria Giuseppe II d’Asburgo – Lorena, figlio di Maria Teresa d’Austria.
Cattedrale e Castello di San Giusto
La Cattedrale di San Giusto (vedi la posizione sulla mappa) è una cattedrale risalente al XIV secolo fu costruita su un tempio romano ed è oggi sede di incantevoli affreschi e mosaici. La basilica sulla facciata esterna ha un rosone gotico , un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte. L’omonimo castello, situato sullo stesso colle che ospita la cattedrale e da cui entrambe le antiche strutture prendono il nome, , una fortezza risalente al 400 che, restaurata nel 2000, ospita oggi il museo civico della municipalità triestina. Il Castello è considerato da tanto il simbolo più rilevante della città.
Museo Revoltella
Il Museo Revoltella (vedi posizione sulla mappa) , un ex dimora di un barone del XIX secolo. E’ stata oggi adibita a Museo di arte moderna dove, tuttavia, risiede ancora gran parte della collezione del nobile. Il palazzo in stile neorinascimentare fu realizzato per volere del barone Pasquale Revoltella uno delle figure più rilevanti della società triestina dell’800,successivamente nel 1872 è diventato un museo. Le opere che sono attualmente esposte nel Museo sono circa 350 e si suddividono in dipinti e sculture.
Teatro Romano di Trieste
Il Teatro Romano di Trieste (vedi la posizione sulla mappa) si erge ai piedi del colle di San Giusto: un anfiteatro romano costruito intorno al I secolo a. C. che merita la visita e, in alcuni periodi dell’anno, è anche sede di spettacoli. Questo teatro si trova nel centro della città di Trieste e si pensa che sia stato costruito per volere di Quinto Petronio Modesto, il procuratore dell’imperatore Traiano. Il teatro ha una struttura cavea e la gradinata si sviluppa attorno all’orchestra. E’ una tappa imperdibile se si decide di visitare Trieste.
Faro della Vittoria
Anche se non sempre aperta al pubblico, il Faro della Vittoria (vedi la posizione sulla mappa) va obbligatoriamente menzionato per la vista che, se siete tra i visitatori che hanno la possibilità di accedervi, offre una dei panorami aperti sul golfo più belli della città. Questo faro fu costruito tra il 1923 e il 1927 dall’architetto Arduino Berlam, è alto 60 metri sul livello del mare. Ha una duplice funzione: illumina il golfo di Trieste (funzione solita di ogni faro indispensabile per la navigazione) ed è anche un monumento commemorativo in onore dei caduti del mare durante la Prima Guerra Mondiale, come è testimoniato dal testo situato alla base “Splendi e ricorda i caduti sul mare (MCMXV – MCMXVIII)”.
La Grotta Gigante
La Grotta Gigante (vedi la posizione sulla mappa) di Trieste è definita un “must”, quindi una tappa imperdibile quando si visita la città di Trieste. Si tratta di una grotta che risale all’epoca neolitica. E’ consigliabile un abbigliamento adatto all’escursione, è consigliata anche una felpa se visiti la città anche nel periodo estivo.
Canal Grande di Trieste
Il Canal Grande di Trieste (vedi la posizione sulla mappa) , un’incantevole arteria marittima, situata nel cuore del Borgo Teresiano, vibra di romantica e insieme malinconica energia. Si tratta di un canale navigabile che si trova nel cuore del Borgo di Trieste. Fu realizzato dal veneziano Matteo Pirona nel 1754-1756 al fine di permettere alle imbarcazioni di giungere fino alla città per caricare e scaricare le merci.
Passeggiando lungo il canale potrai ammirare il palazzo Aedes, un grattacielo rosso, costruito nel 1928, la chiesta di Sant’Antonio Taumaturgo costruita nel 1849, uno dei caffe più antichi di Trieste “Il caffè Stella Polare”, il palazzo di Gopcevich e il Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione.
Castello di Miramare
Il Castello di Miramare (vedi la posizione sulla mappa) , eretto come residenza della corte Asburgica per volere di Massimiliano d’Asburgo-Lorena, questo castello offre un parco circondato da una lussureggiante vegetazione, piante rarissime e una vista mozzafiato da cui poter ammirare Trieste. Il castello diventa successivamente un Museo storico. Questo castello di trova nel parco di Miramare che si estende per ben 22 ettari sul promontorio di Grignano. L’area marina che si trova attorno al parco è stata trasformata in Riserva marina protetta dove è possibile praticare attività subacquee come il diving e snorkeling.
Il Tram di Opicina
Una passeggiare in Tram , consigliata! Il tram di Opicina è mezzo di trasporto che ti farà vivere sensazioni indimenticabili: ti permette di farti fare una gita panoramica, suggestiva ed incantevole fuori città. Si tratta di una antichissima linea ferroviaria che fu inaugurata per collegare la città? di Trieste al piccolo centro di Opicina. Passeggiando ti troverai anche quasi appeso ad una pendenza del 26%.
Mi raccomando non dimenticata la macchina fotografica!
Porto
Il porto di Trieste, situato al Nord del Mar Adriatico, è un hub internazionale di snodo per i flussi dell’interscambio terra-mare che interessano il dinamico mercato del Centro ed Est Europa e senz’altro un punto d’interesse se si fa visita alla città.
Cosa mangiare a Trieste?
In questa guida vi indicheremo i piatti tradizionali della cucina triestina assolutamente da non perdere se vi trovate da quelle parti:
Formaggi
Da non perdere una crema al formaggio di produzione locale chiamata lo jamar stagionato nelle tipiche grotte del Carso e il Tabor servito con pane, insalata e noci.
Jota
Minestra calda a base di fagioli, patate, crauti e cotenna di maiale.
Minestra de fasoi e bobici
Si tratta di una minestra base di fagioli (possibilmente borlotti), mais e prosciutto affumicato.
Gnocchi de pan
Gli ingredienti base sono pane raffermo, prezzemolo, aglio, latte e speck oppure prosciutto crudo.
Gnocchi de susini
Sono gnocchi davvero molto particolari che vengono preparati con prugne snocciolate, patate lesse, uova, cannella e un pò di zucchero.
Bollito di maiale
La carne di maiale viene cotta in un grande pentolone e servita ancora fumante con contorno di verdure lesse e diverse salse.
Canocie in busara
Si tratta delle cannocchie accompagnate da un preparato fatto di pomodori, pan grattato, vino e pepe.
Strucolo di patate
Un rotolo ottenuto avvolgendo a spirarle un impasto di patate cosparso uniformemente di ripieno. Esso viene bollito ben chiuso con uno spago e servito a fette larghe di circa 1 cm. Lo strucolo può essere sia salato con ripieni di carne e verdure che dolce con ripieni di cioccolata o marmellata.
Dolci
Da non perdere la putizza (dolce di pasta lievitata con cannella, noce moscata e chiodi di garofano) e la pinza (una brioche soffice che viene farcita con la marmellata).